In questo stesso periodo inizia la
raccolta delle fragole, rosse e profumatissime, che oltre ad essere
ottime come frutto possono essere gustate come marmellata, liquore,
su fragranti crostate, come gelato e in mille altri modi. Mangiamole
però solo biologiche e sane, seppur più piccole di quelle comuni da
supermercato, vi stupiranno col loro sapore inimitabile.
Marmellata di FRAGOLE
Usiamo fragole
ben mature, lavate e asciugate, tagliate a pezzi, messe a cuocere a
fuoco medio. Quando iniziano a disfarsi aggiungiamo la stessa
quantità di zucchero e un po’ di succo di limone. Mescoliamole
continuamente a fuoco lento. Possiamo verificare quando sono cotte
con la giusta consistenza facendo la prova del piattino: con un
cucchiaio mettiamo qualche goccia di marmellata su un piattino e se
girandolo in verticale le gocce non scivolano velocemente allora la
marmellata è pronta. Versiamola ancora bollente nei barattoli di
vetro, chiudendo ermeticamente, si potrà conservare per più di un
anno.
Liquore di FRAGOLE
In ugual misura prendiamo zucchero,
fragole, alcol e acqua. Prepariamo uno sciroppo di zucchero e acqua,
quando è ben freddo, lo versiamo in un recipiente di vetro a
chiusura ermetica, aggiungendo la frutta precedentemente lavata,
asciugata e tagliata, versandoci anche l’alcol. La macerazione dura
due settimane, ogni tanto scuotiamo il recipiente. Passato questo
periodo il liquido si filtra con un panno a trama stretta,
imbottigliamo e conserviamo in luogo fresco e buio per circa un mese.
Si beve molto fresco oppure questo liquore può essere usato per
insaporire il gelato, gustandolo magari in campagna nelle sere
d’estate, sotto le stelle in compagnia. Questo procedimento per il
liquore lo si può adottare con il corbezzolo, che come frutto si
somiglia tanto alla fragola, l’unica differenza è che il
corbezzolo matura a dicembre ed è un albero sempreverde bellissimo
che fa parte della macchia mediterranea.
Raccolta delle AMARENE
Dopo la maturazione di tutte le ciliegie siamo ormai in estate
e si possono raccogliere le amarene, anzi si devono perché sono buonissime. Si
aspetta che siano ben mature e con pazienza si raccolgono una ad una queste
palline dal colore così scuro. Con delicatezza si lavano e si snocciolano
sempre una ad una, prestando attenzione che non spruzzino perché con il loro
succo super concentrato rischia di macchiare indelebilmente qualsiasi cosa.
Quando sono pronte si pesano e si aggiunge zucchero in egual misura,
lasciandole così macerare per ventiquattro ore. Trascorso questo tempo si
mettono in pentola facendole bollire per quindici minuti per poi invasarle
ancora bollenti in vasetti di vetro da chiudere ermeticamente. Li copriamo con
una coperta di lana lasciandoli raffreddare con calma. Li conserviamo in un
luogo fresco per tutto il tempo che vogliamo, anche un anno. A cosa serve
questo sciroppo di amarene? Per guarnire i gelati, per bagnare il pan di
spagna, per decorare dolci al cucchiaio e tantissimo altro, provare per
credere, da leccarsi i baffi.
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