giovedì 14 maggio 2015

Rosso Fragola

In questo stesso periodo inizia la raccolta delle fragole, rosse e profumatissime, che oltre ad essere ottime come frutto possono essere gustate come marmellata, liquore, su fragranti crostate, come gelato e in mille altri modi. Mangiamole però solo biologiche e sane, seppur più piccole di quelle comuni da supermercato, vi stupiranno col loro sapore inimitabile.



Marmellata di FRAGOLE
Usiamo fragole ben mature, lavate e asciugate, tagliate a pezzi, messe a cuocere a fuoco medio. Quando iniziano a disfarsi aggiungiamo la stessa quantità di zucchero e un po’ di succo di limone. Mescoliamole continuamente a fuoco lento. Possiamo verificare quando sono cotte con la giusta consistenza facendo la prova del piattino: con un cucchiaio mettiamo qualche goccia di marmellata su un piattino e se girandolo in verticale le gocce non scivolano velocemente allora la marmellata è pronta. Versiamola ancora bollente nei barattoli di vetro, chiudendo ermeticamente, si potrà conservare per più di un anno.



Liquore di FRAGOLE
In ugual misura prendiamo zucchero, fragole, alcol e acqua. Prepariamo uno sciroppo di zucchero e acqua, quando è ben freddo, lo versiamo in un recipiente di vetro a chiusura ermetica, aggiungendo la frutta precedentemente lavata, asciugata e tagliata, versandoci anche l’alcol. La macerazione dura due settimane, ogni tanto scuotiamo il recipiente. Passato questo periodo il liquido si filtra con un panno a trama stretta, imbottigliamo e conserviamo in luogo fresco e buio per circa un mese. Si beve molto fresco oppure questo liquore può essere usato per insaporire il gelato, gustandolo magari in campagna nelle sere d’estate, sotto le stelle in compagnia. Questo procedimento per il liquore lo si può adottare con il corbezzolo, che come frutto si somiglia tanto alla fragola, l’unica differenza è che il corbezzolo matura a dicembre ed è un albero sempreverde bellissimo che fa parte della macchia mediterranea.




Raccolta delle AMARENE

Dopo la maturazione di tutte le ciliegie siamo ormai in estate e si possono raccogliere le amarene, anzi si devono perché sono buonissime. Si aspetta che siano ben mature e con pazienza si raccolgono una ad una queste palline dal colore così scuro. Con delicatezza si lavano e si snocciolano sempre una ad una, prestando attenzione che non spruzzino perché con il loro succo super concentrato rischia di macchiare indelebilmente qualsiasi cosa. Quando sono pronte si pesano e si aggiunge zucchero in egual misura, lasciandole così macerare per ventiquattro ore. Trascorso questo tempo si mettono in pentola facendole bollire per quindici minuti per poi invasarle ancora bollenti in vasetti di vetro da chiudere ermeticamente. Li copriamo con una coperta di lana lasciandoli raffreddare con calma. Li conserviamo in un luogo fresco per tutto il tempo che vogliamo, anche un anno. A cosa serve questo sciroppo di amarene? Per guarnire i gelati, per bagnare il pan di spagna, per decorare dolci al cucchiaio e tantissimo altro, provare per credere, da leccarsi i baffi. 

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